TITOLO

Penso che dovrei volare

Laboratorio per attori e drammaturghi di Mario Perrotta

 

PRESENTAZIONE

L’edizione 2022 di CRITA – FESTIVAL DELLE ARTI aggiunge ai suoi appuntamenti un Piccolo Gioiello.

Mario Perrotta conduce un laboratorio per attori e drammaturghi a partire dai temi della sua ricerca per il nuovo lavoro Penso che dovrei volare – Calvino o della libertà.

Lo spettacolo inaugura l’omonimo progetto triennale (2022-24): un’indagine sulla libertà a partire da un personalissimo omaggio a Italo Calvino.

Obiettivo del laboratorio è esplorare il concetto di “libertà” con gli strumenti del teatro e creare delle micro drammaturgie come esito finale dei cinque giorni di lavoro: i partecipanti, guidati da Mario Perrotta, potranno decidere se lavorare in gruppi composti da attori-drammaturghi, oppure singolarmente.

 

BREVE BIOGRAFIA

Mario Perrotta, autore, attore e regista teatrale, è considerato una delle voci più significative del panorama teatrale italiano.

Le sue drammaturgie dal forte impatto civile, da lui stesso dirette e interpretate in Italia, sono tradotte e messe in scena anche all’estero in diverse lingue e in contesti importanti tra i quali il Festival d’Avignone e il New York Solo Festival (Premio come Migliore drammaturgia straniera nel 2018).

Finalista per nove volte agli Oscar del teatro italiano, i Premi Ubu, vince nel 2011, 2013 e 2015 come interprete, drammaturgo, e regista di progetti articolati con centinaia di artisti coinvolti.

Vince anche il Premio Hystrio nel 2008 e nel 2014 come Migliore spettacolo dell’anno e nel 2015 il Premio Nazionale della Critica per il Progetto Ligabue.

Riceve riconoscimenti istituzionali dalla Presidenza del Consiglio (per i suoi progetti speciali) e dalla Camera dei Deputati per “l’alto valore civile del testo e per la straordinaria interpretazione” del suo Progetto Cìncali (che diventa anche un’opera lirica originale per il Teatro Lirico di Spoleto).

Pubblica i suoi romanzi con Fandango e Terre di mezzo e per Radio2 Rai scrive e interpreta Emigranti Esprèss (Jury Special Award alla TRT International Radio Competition ex-aequo con la BBC).

Tra le sue ultime produzioni molte hanno debuttato in prima nazionale al Piccolo Teatro di Milano e sono state trasmesse integralmente su Radio3 Rai.

Si è appena conclusa la trilogia In nome del padre, della madre, dei figli, dedicata alle figure chiave delle famiglie millennial, con la consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati, il cui primo capitolo – In nome del padre – è stato finalista agli ultimi Premi Ubu come Migliore nuovo testo italiano.

Attualmente è impegnato nel progetto Penso che dovrei volare. Un omaggio a Italo Calvino, un’indagine sulla libertà.

 

INFO

Laboratorio: dall’8 al 12 agosto 2022

Orario: dalle 15.00 alle 20.00

Palazzo De Donno – Cursi (LE)

Numero minimo di partecipanti per attivare il laboratorio: 15 persone

Quota di partecipazione: € 200 ad allievo

L’accesso al laboratorio è su selezione. Per candidarsi, inviare curriculum vitae e una breve lettere motivazionale (massimo 15 righe)